Consultorio Familiare Bolognese

Chi siamo

LA NOSTRA STORIA

Nato nel 1987 come segno di un’attenzione particolare della Chiesa di Bologna verso la realtà familiare, “il consultorio familiare si propone di promuovere e sviluppare tutte le attività più opportune a favore del matrimonio e della famiglia”, quale luogo dove risorse e potenzialità possono essere valorizzate e dove situazioni di “crisi” possono essere vissute come momento di crescita e riprogettualità.

riportiamo un passaggio della riflessione del card. Giacomo Biffi tratto dal documento  “Per la vita del mondo” card. Giacomo Biffi, 1985 – Itinerario pastorale di preparazione al Congresso eucaristico diocesano.

LA FAMIGLIA E LA VITA

Insidie e speranze
25. La famiglia è la grande ricchezza del nostro popolo. Lungi dall’essere una istituzione «borghese», come spesso si sente dire da parte di una ideologia più amica delle frasi ad effetto che della verità, è sempre stata il solo bene che i poveri non dovevano invidiare ai potenti del mondo.
La famiglia è oggi la grande malata della nostra società: non più difesa dalla legislazione, spesso irrisa dall’onnipotente cultura radicaleggiante, insidiata dall’egoismo individualistico, gabellato come affermazione di libertà e come conquista civile, essa sta attraversando uno dei momenti più difficili della sua storia.
Resta però la grande speranza della Chiesa e dell’uomo: aiutata e sorretta dall’immensa energia di grazia che scaturisce da un sacramento, la famiglia cristiana ha dentro di sé gli incentivi per la sua rinascita e la capacità di contribuire in modo determinante al risveglio e alla nuova vitalità della comunità dei credenti. (…) 

II Consultorio di ispirazione cristiana
27. È urgente che si istituisca, almeno nella città di Bologna, un Consultorio matrimoniale di limpida ispirazione cristiana, che sappia offrire una risposta secondo i principi della fede ai problemi e ai bisogni della coppia e della famiglia. A questo scopo si richiedono persone tecnicamente e spiritualmente preparate, che si pongano al servizio dei fratelli come espressione della comunità cristiana, la quale è perciò chiamata a sostenere fattivamente l’attività.
Noi non vediamo, allo stato attuale delle cose, con quali mezzi finanziari quest’opera potrà essere realizzata; ma poiché è di assoluta e primaria rilevanza pastorale,  confidiamo che la Provvidenza ci venga incontro, suscitando la generosità e lo spirito di iniziativa dei credenti, delle  associazioni, dei gruppi, delle comunità. 

IL CONSIGLIO DIRETTIVO